Come dirlo ai figli
Come annunciare la separazione ai propri figli
Da cosa Cominciare
Comunicare la decisione di separazione ai propri figli è una delle fasi più critiche e vulnerabili durante il divorzio dei genitori. Per questo è importante come viene gestito questo passaggio così delicato. Vediamo insieme di seguito quali sono i punti fondamentali da affrontare.
Elaborare le emozioni connesse alla separazione
I genitori prima di comunicare questa decisione ai propri figli dovrebbero elaborare almeno in parte le proprie emozioni connesse alla separazione, solo in seguito possono affrontare i figli. Questo perché, se i genitori sono ancora sotto shock rischiano di ottenere l’effetto contrario e quindi, di traumatizzare il figlio.
Dirlo non troppo presto e non all’ultimo
Il momento più indicato per fare questa comunicazione non deve essere troppo in anticipo perchè i bambini più piccoli se lo dimenticano e quelli più grandi si convincono che l’allarme è rientrato. La comunicazione don deve nemmeno avvenire all’ultimo momento, perchè in questo modo mancherebbe il tempo per elaborarlo. La valutazione del tempo varia a seconda delle età: da una settimana per i più piccoli e da un mese per gli altri.
Comunicarlo insieme, accordandosi prima
E’ bene che questa comunicazione venga fatta dai due genitori insieme, dopo essersi accordati su cosa è importante e utile dire, in un secondo tempo potranno riprendere il discorso ciascuno separatamente con i figli. Durante la comunicazione è importante sottolineare che i genitori, pur non restando più marito e moglie, resteranno sempre i loro genitori.
Un passo alla volta
Garantire ai figli una stabilità e una continuità nella frequentazione delle figure di riferimento
Un altro aspetto da tenere in considerazione e da approfondire prima della comunicazione della separazione ai figli, riguarda le decisioni per garantire ai minori una stabilità e una continuità di frequentazione coi genitori e con le loro figure di riferimento oltre che con la rete amicale e i contesti cui sono soliti frequentare. Se l’età lo permette è importante coinvolgere i figli in queste decisioni per farli sentire importanti e meno impotenti.
Descrivere cosa accadrà, chi ci sarà e quando
Un altro punto che può attutire lo shock iniziale è descrivere quali saranno le conseguenze per loro: ad esempio chi lo porterà a fare calcio, o chi lo verrà a prendere da scuola etc..
Uso del calendario
A proposito di questo aspetto è utile un calendario in cui contrassegnare i giorni con colori diversi, cosi che il bambino possa vedere chi lo viene a prendere, chi lo accompagna. Facendo in questo modo il bambino si sentirà più sicuro, sapendo che entrambi i genitori continueranno a prendersi cura di lui. I bambini hanno bisogno di stretti contatti con entrambi i genitori. Questo secondo alcune ricerche, e vale soprattutto per i bambini più piccoli. Infatti il compito evolutivo della prima infanzia è quello di imparare che il mondo è un luogo buono e accogliente dove si è i benvenuti.
Verso la serenità
È fondamentale riuscire a fare dei passaggi graduali, senza cambiamenti bruschi, mettendo a proprio agio i vostri figli, mantenendo un’uniformità di abitudini e avendo contatti regolari con tutte le figure di attaccamento che rappresentano la migliore soluzione che possa esserci per loro.
La relazione che non dovrà mai finire sarà sicuramente quella che vi lega per il resto della vostra vita ai vostri figli, insieme potremmo affrontare e parlare dei vari punti trattati, per cercare di ottenere i migliori risultati.
Se vi interessa approfondire l’argomento non esitate a contattarmi.
Bibliografia:
C.M.Heinke e I Westheimer, Brief Separations, International University Press, New York 1965.
Scritto da:
Dott.ssa Laura Tavani
Psicologa- Psicoterapeuta
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